Dio non v'è scritto da nessuna parte

Giovanni Allotta Stuparich NON smonta Biglino

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    [...sei tu, tu che leggi queste righe, tu sei il testo sacro stesso. Il testo sacro non parla di te e neppure tu sei "in" esso": tu sei il testo sacro -L. Kushner, Giuntina 1994 p. 170] In Mauro Biglino trovo un ottimo traduttore, commentatore, ermeneuta del Testo ebraico. Testo che va letto e compreso, purtroppo solo che in ebraico ed è fatica inutile, a mio parere, tradurlo per farlo comprendere in altre lingue. Non parliamo poi nel mondo cristiano cattolico -libero di far le sue interpretazioni ma mi dispiace non sono quelle realmente fedeli al Testo !. Interpretazioni influenzate in modo esclusivo da parte di una teologia, non so al limite, quanto sincera. Questo non significa che è tutto da buttare o biasimare per biasimare né per polemica sterile. Ogni comunità ha la sua libertà di lettura e teologia come anche, però, la propria responsabilità. Essendo ebreo ho un solo certo (unico) metodo per entrare nella sostanza (pur sempre discutibile) del Testo Sacro. In generale sono assai in accordo con il caro Hahim Bahaier. Ci sono molte premesse (e non azzarderei anche segreti -sod; raz-, strategie di lettura ecc. Conoscenze di ghematria che non si tratta tanto di numeri quanto di una delle svariate strategie ermeneutiche attraverso numerazioni...aggiunte ad ulteriori strategie cabalistiche che nessun ebreo a conoscenza spiegherà: è permessa solo la letteratura cabalistica (e, tra le tante cose, nell'ebraismo non è permesso fare proseliti). Aggiungo che secondo le mie ricerche /ma non solo le mie/ come filosofo-psicoanalista il cui tema fondamentale di ricerca è: Psicoanalisi e Ebraismo (si potrebbe benissimo parlare di ebraismi) la Bibbia ci porta in particolare modo alla conoscenza di tutte le leggi dell'inconscio umano. Perfino a battute di spirito incredibili, per niente ciò è confutato dai rabbini in genere. Freud infatti era di famiglia Hassidica (il cui nonno paterno era rabbino hassidico) e nell'hassidismo moderno (1700) si sono scoperte, ben 150 anni prima di Freud e Jung, le leggi dell'inconscio meglio e in maniera più dettagliata delle Università Europee, che lo ignoravano totalmente poiché tali nozioni erano tramandate attraverso i memorizzatori e quanto scritto era solo che in ebraico, linguaggio abbastanza ignorato. [S. Hurwitz, Psiche e redenzione, 1992]. Per fortuna o purtroppo nell'ebraismo molti degli scritti sono criptati e non sempre gli studiosi ebrei sono portati/disposti a divulgare il tutto.

    Ma ritornando a Biglino non si possono assolutamente ignorare le sue citazioni corrette dette con estrema ed ammirevole onestà, proprio non vedo cosa gli si possa contestare quando egli, per fortuna, porta a leggere il Testo per come è scritto e basta. Poi ognuno interpreti "il resto" come meglio crede. Esiste una libertà!

    Credo non sia onesto criticare la sua metodologia rigorosa d'impostazione di lettura ma piuttosto disonesto confutarla .

    Il termine di creazione non esiste, Dio non v'è scritto da nessuna parte.

    Finisco con due esempi:
    1) Nel 1700 il Gaon di Vilna, uno dei più grandi maestri d'ebraismo del 1700 di quell'epoca dichiara:
    "Di Dio non si può dire nulla, nemmeno che esiste".
    2) Emanuel Levinas afferma: "L'ortodossia del monoteismo consiste nell'ateismo più rigoroso, più radicale."
    Ringrazio personalmente Mauro Biglino proprio per portare attraverso le sue conferenze il rigore della traduzione letterale ebraica della Scrittura perché una delle primarie quattro regole dell'interpretazione è di riportare la sua esatta significazione testuale, formale che piaccia o sia sgradevole (Peschach) ed è da questa che bisogna principalmente partire per le ulteriori comprensioni e interpretazioni del Testo.Può ritenersi emarginato, per esempio dalle Ed. S. Paolo un interprete che per sua deontologia professionale "deve" dire le cose come nella Scrittura sono messe? Lui poi è libero di trarne le conclusioni che vuole: ma a noi non interessano le sue personali conclusioni e interpretazioni ma quanto riporta fedelmente dai testi originali! L'ebreo, in genere è portato a studiare sempre e a rivedere sempre (come Freud che per la psicoanalisi riteneva che bisogna sempre "interpretare, rielaborare e reinterpretare". Ci sono ben settanta sensi della Scrittura....[ A. Luzzato: In ascolto della Scritture d'Israele,2012]..

    ‎Giovanni Allotta Stuparich Psicoanalista
    ‎ 10 ottobre 2016



    Dr.Giovanni Allotta Stuparich
    FILOSOFO PSICOANALISTA

    Ebreo e segue la cultura ebraica
    Docente di formazione A.P.E.
    e membro del Comitato Scientifico.

    ASSOCIATION DES PSYCHANALYSTES EUROPEENS
    PARIS (F) - PARMA (I) TRIESTE (I)
    [A.P.E. ASSOCIAZIONE DEGLI PSICOANALISTI EUROPEI - PARIGI - PARMA]

    Ex socio ordinario dell'A.E.P. (Associazione Europea di Psicoanalisi) dal 30 giugno 2005 all'8 dicembre 2012 avendo ricoperto anche il ruolo di membro di quel Comitato Scientifico e di docente della scuola A.E.P. a Mestre-Zelarino.
    Socio sostenitore IZAL-MAIM (Associazione culturale La Saggezza della Mistica Ebraica)

    Segue anche lezioni sul corso di Sefer ha-Tanya offerte da Rav Rodal [Centro Studi Beth Shlomo (MI)]

    Partecipa ad aggiornamenti di ebraismo e misticismo ebraico con Rav. ARIEL HADDAD COM. ISRAELITICA TS. Anche Rabbino Capo di Lubljana-Slovenia, al Centro Veritas di Trieste. Con il 2014 frequenta a tutte le attività della Comunità Ebraica di Trieste, perché ebreo come da documentazioni presentate all'attuale Rabbino Capo Rav.Eliezer Shai Di Martino.

    Da questo ottobre 2014 fa parte del gruppo di studio: " TIKVHATENU" (La nostra speranza) con Davide Casali presso "La stanza", Comunità ebraica di Trieste, P.zza Benco 4.

    Giovanni Allotta è nato a Palermo il 29 aprile 1947
    Ha svolto studi d'arte ai Licei Artistici di Palermo e Venezia, e in quest'ultima città, nel 1968, ha ottenuto il Diploma di Maturità Artistica.
    Genitori entrambi insegnanti e architetti.

    Nipote, di parte materna, dello scrittore triestino e medaglia d'oro al valor militare, Giani Stuparich. Giovanni Allotta ha pubblicato una serie di poesie: "AMORE D'INFANZIA" Ed. Comete, Ragusa 1996, pp. 77.

    Ex socio del CIRCOLO DELLA CULTURA E DELLE ARTI DI TRIESTE, fondato dallo stesso nonno Giani Stuparich.

    Per 35 anni ha lavorato presso Enti Pubblici, di cui 30 presso il COMUNE di TRIESTE come Assistente Sociale Coordinatore (D.P.R. 14/87 art.6 F.V.G. N. ord. 141) nei servizi delle Unità Territoriali, per adulti.
    Per problemi minorili è stato nominato "Componente di parte Civile" presso la Corte di Appello del Tribunale di Trieste, sezione minori.

    Nel 1971 ha avuto la fortuna di lavorare, come tirocinante assistente sociale, presso l'O.P.P. di TS. proprio quando il Dr. FRANCO BASAGLIA vi ha preso servizio e ha "liberalizzato" l'ospedale psichiatrico triestino.

    Durante l'attività professionale ha partecipato a diversi corsi di formazione professionale, prevalentemente di carattere legale, psicologico e nel campo dell'handicap.

    Si è laureato in Filosofia Contemporanea sostenendo la Tesi di Laurea su "SIGMUND FREUD: PSICOANALISI ED EBRAISMO NELLA VIENNA MITTELEUROPEA". Relatore il filosofo P. Aldo Rovatti e correlatrice la prof.ssa Anna Maria Accerboni Pavanello, storica triestina della psicoanalisi.
    Tema di tesi sul quale tutt'ora coltiva inoltrandosi anche in uno studio specifico sulle origini del MONOTEISMO EGIZIANO ED EBRAICO.
    Mantenendo sempre il piano di studi di Filosofia ex indirizzo psicologico ha fatto la maggior parte degli esami presso la facoltà di Psicologia di Trieste.

    Dedito ad un interesse per la poesia, ha recentemente, esposto una presentazione di Psicoanalisi Culturale sulle poesie pubblicate dalla poetessa palermitana Simonetta Sorrentino: "Acqua che sgorga", Ed. Il Filo, Roma 2007.

    Ha coltivato la sua passione per la psicoanalisi freudiana fin dall'adolescenza e dal 1980 al 1986 ha svolto, per conoscenza personale, un training psicoanalitico con uno psicoanalista della S.P.I. di Trieste.

    Alla fine degli anni 1990, si è interessato anche di Psicoanalisi Lacaniana frequentando l'Antenna Freudiana di Venezia. Ha partecipato ai vari Cartel e per oltre due anni si è sottoposto, per conoscenza personale, ad ulteriore training psicoanalitico d'indirizzo lacaniano.

    Ha sostenuto corsi con conseguenti esami di Teologia presso l'Istituto di Scienze Religiose del Seminario Diocesano di Trieste.

    Si è interessato e s'interessa particolarmente di Sacra Scrittura.
    Inoltre ha sostenuto un corso biennale (1998 e 1999) di Ebraico Biblico con il professor Felice Israel (Filologo, Università di Genova).
    Ha coltivato con altri rabbini interessi cabalistici e scritturistici ebraici e ha fatto un Corso di Cultura Ebraica.
    E' stato socio dell'Associazione Italia Israele prevalentemente per interessi e approfondimenti culturali. Ha tenuto conferenze su Psicoanalisi ed Ebraismo.

    Ha proseguito per qualche anno i propri interessi di sensibilità artistica, e di recita teatrale come Consigliere del Direttivo A.C.T.I.S. (Associazione Cultura Teatro Immagine Suono).
    E' stato per anni in diretto contatto con gli interessi culturali del Centro Veritas, Gesuiti, di Trieste.

    E' anche attuale docente presso L'UNIVERSITA' della TERZA ETA' dove insegna argomenti psicoanalitici collegati all'ebraismo e alla Cabalah.
    Spesso viene invitato a fare delle conferenze su argomenti come il Mobbing nell'ottica psicoanalitica; sull' Identità e Cultura da parte dell' Associazione Russky Dom e su temi poetico letterari e psicoanalisi per il Centro Culturale Calabresi di Trieste.

    A) Studi e aggiornamenti professionali svolti
    1) DIPLOMA DI LICEO ARTISTICO VENEZIA 1968
    2) DIPLOMA SCUOLA SUPERIORE DI SERVIZIO SOCIALE
    con D.P.R. 14/87 benefico del DIPLOMA TRIENNALE UNIVERSITARIO con il titolo di ASSISTENTE SOCIALE COORDINATORE
    Nel maggio del 2006 L'Università degli studi di Trieste gli attesta l'attuazione per Supervisore di Tirocinio alle allieve/i aspiranti Assistenti Sociali.

    TIROCINI PRATICI SVOLTI:

    - A.I.A.S. di Monfalcone
    - Ospedale Psichiatrico Provinciale (Dr. prof. F. Basaglia)
    - O.R.R. Ospedali Riuniti: (Ospedale Maddalena, Rep. RIABILITAZIONE- Prof. Zucconi)
    TESI: IMPORTANZA DELLA RIABILITAZIONE DEL MINORATO FISICO E I PROBLEMI CONNESSI ALL'OPERA DI RECUPERO.

    Ancora allievo dell'E.N.S.I.S.S. è stato per diversi mesi educatore presso il Villaggio del Fanciullo di Villa Opicina - Trieste

    Prima e dopo il conseguimento del Diploma di Assistente Sociale è stato assunto come operatore presso ilTribunale dei Minori di Trieste, al Ufficio volontario al pubblico per le Adozioni.
    Nel luglio 1974 al 1 luglio 2005 ha lavorato come assistente sociale coordinatore presso gli uffici delle zone terriroriali del Comune.

    Per un periodo di 6 anni è stato consigliere di parte civile presso la Corte di Appello (sezione minori) di Trieste

    1990 Aggiornamento LEGISLAZIONE E ORGANIZZAZIONE: IL NUOVO CODICE DI PROCEDURA PENALE
    aVV. PROF. PITTARO

    AGGIORNAMENTI PROFESSIONALI:
    Settore Aggiornamento e Formazione Permanente:

    a- FONDAMENTI di PSICOLOGIA e PSICOPATOLOGIA della FAMIGLIA
    I e II parte con ATTESTATO prof psicoterapeuta Tarabocchia.

    b- 1990 Aggiornamento su ASPETTI SULLA PROFESSIONALITÀ' NEI SERVIZI SOCIALI DI BASE

    c-1992 Aggiornamento su ANALISI DELLE RISPOSTE DEL SERVIZIO SOCIALE DI BASE PER LEPERSONE DISABILI: competenze e modalità di intervento .

    3) TRIENNIO di SCIENZE RELIGIOSE presso il Seminario Diocesano di Trieste
    (22 esami di materie teologiche di cui 4 di Sacra Scrittura -Scienze Bibliche)

    Nel 2008/2009 ha sostenuto a Venezia un corso accademico di SCUOLA DI SPIRITUALITÀ' MISTICA presso i Padri Carmelitani Scalzi di Venezia.
    Nel 2012 ha svolto presso il Centro Veritas un aggiornamento di Sacra Scrittura: Il gusto della Parola con il Docente don Antonio Bortuzzo ex Prof. del Seminario di TS:

    4) LAUREA IN FILOSOFIA CONTEMPORANEA UNIVERSITÀ di TRIESTE
    (ex indirizzo psicologico)
    Tesi: "SIGMUND FREUD, PSICOANALISI ED EBRAISMO NELLA VIENNA MITTELEUROPEA".

    5) ABILITATO PSICOANALISTA Associazione Europea di Psicoanalisi come Membro Ordinario.
    Ottiene il titolo di docente A.E.P. per la Scuola di Formazione per psicoanalisti a Zelarino-Mestre (VE)
    Eletto membro del Comitato Scientifico della Formazione A.E.P. collaborando con il prof.Michele La Porta Direttore Rai Notte (docente di Filosofia) e col prof. Gianpaolo Corvato
    Direttore della Scuola di Formazione, Psicoanalista e docente di Bioetica.
    Fino l'8 dicembre 2012 dove entra a far parte dell'ASSOCIAZIONE PSICOANALISTI EUROPEI- PARIGI.

    ITER PSICOANALITICO SVOLTO
    1980-1986 Training di psicoterapia psicoanalitica per conoscenza personale svolta a Trieste col Dr. Paolo Fonda medico S.P.I.

    2002-2003 Training analitico lacaniano per conoscenza personale svolta dalla Dott.ssa Maria Claudia Dominguez di Trieste, seguendo "richiami" fino al tutto il 2006.
    Certificata

    Inoltre dal 2001 al 2004 ha partecipato ai gruppi di studio (Cartelli), indicati di 2 ore , con cadenza di ogni quindici giorni, in modo attivo e approfondito.
    Certificato

    Dal 2000 al 2003 ha frequentato a Venezia L'ISTITUTO FREUDIANO "per la Clinica, la Terapia e la Scienza" con Attestato di Partecipazione dell' Antenna del Campo Freudiano di Venezia. (Di Ciaccia; Recalcati; Grando)

    Nel 2001 ha svolto a Trieste, un Corso di Aggiornamento A.B.A. sulla prevenzione dei disturbi alimentari.
    Ha ottenuto l'attestato di frequenza.

    6 aprile 2001 Attestato di frequenza S.I.S.E.P. Lacan: l'altra psicanalisi. Presso il dipartimento di Filosofia dell'Università di Trieste.

    2002, giornata di aggiornamento su LA CLINICA DEL VUOTO tenuto a Trieste dallo psicanalista lacaniano Massimo Recalcati.

    Inoltre presso L'Università degli Studi di Trieste ha fraquentato un corso di aggiornamento I.C.L.E.S: La questione della struttura clinica, l'Edipo nel pensiero di Lacan. "Le nevrosi" a cura della psicoanalista Elisa d'Avanzo; "Le psicosi" a cura dello psichiatra Mario Colucci. "Le perversioni", a cura della psicoanalista Claudia Dominguez e dello psicoanalista Francesco Stoppa.

    Nel 2004 ha svolto un aggiornamento con attestato di partecipazione all'Università degli studi di Trieste, con la partecipazione dell'Ospedale Psichiatrico Basagliano di Trieste sotto la direzione e per il coordinamento del comitato scientifico, il filosofo Pier Aldo Rovatti. Tema: " IL SOGGETTO CHE NON C'E' - MICHEL FOUCAULT"

    TUTTAVIA PERMANE PSICOANALISTA A.P.E di orientamento freudiano.

    CORSI E AGGIORNAMENTI PERMANENTI DI EBRAISMO

    Fine anni 1990:
    - EBRAICO BIBLICO (2anni): Università di Trieste, sede di Via Finzi.
    Docente di Filologia Ebraica di Genova prof. Felice Israel

    - LINGUA EBRAICA MODERNA (1 anno) : Università di Trieste, sede Via Finzi.
    Docente prof. Vitale Nortman (Comunità Ebraica di Trieste)

    2003/2004 CORSO DI STORIA E CULTURA EBRAICA
    presso il Centro Veritas Trieste docente Marilì Cammarata con Attestato di Frequenza

    2003/2004 CORSO DI LETTERATURA RABBINICA
    presso Centro Veritas Trieste docente Rabbino Ariel Haddad con Attestato di frequenza

    2004/2005 LETTURE MISTICHE DELLA TORAH
    presso Centro Veritas Trieste docente Rabbino Ariel Haddad con Attestato di frequenza

    Segue aggiornamenti di lezioni di TORAH presso il Centro Veritas e la Comunità Israelitica di Trieste

    2011-2012 AGGIORNAMENTO DI EBRAICO BIBLICO
    presso Centro Veritas Trieste, docente Vitali Nortman (Comunità Ebraica TS) con attestato di frequenza
    2011-2012 Il Libro dell'ESODO: SHEMOT
    presso Centro Veritas Trieste, docente, Rabbino Ariel Haddad (Com. EbraicaTS) Con attestazione di frequenza.
    Dal 05 febbraio al 07 maggio 2013 Il Chassidismo presso il Centro Veritas Trieste, docente Rabbino Ariel Haddad (Comunità Ebraica- Trieste) con attestato di frequenza.

    COMUNITA' ISRAELITICA di Trieste, Piazza Benco, 4:

    Dal 19 aprile al 28 giugno 2012
    a) Il mondo della preghiera
    b) Introduzione alla mistica ebraica
    c) Maschio e femmina: introduzione al problema secondo l'ebraismo
    d) Introduzione all'arte nell'ebraismo; un concetto poco chiaro a cura di Rav. Ariel Haddad (Anche Rabbino capo di Lubjana, Slovenia).

    Dal 03 gennaio al 13 giugno 2013
    a) I Midraschim dalle fonti originali
    b) Il pensiero chassidico
    c) La fine dei tempi -Il Messiah-
    d) Gli ebrei e il denaro- L'etica degli affari nella Alachà
    e) Cenni sulla teologia ebraica dopo la Shoah
    f) La numerologia, fra mito e realtà a cura di Rav. Ariel Haddad (Anche Rabbino capo di Lubjana, Slovenia).

    MATERIE DI STUDIO SVOLTE:
    ENSISS (triennale):
    I- Servizio Sociale Individuale; Servizio Sociale di Gruppo; Psicologia; Principi di Filosofia Morale; Sociologia; Storia; Elementi di Diritto Pubblico; Elementi di Diritto Familiare e privato; Diritto Penale e Minorile; Assistenza Pubblica; Statistica; Economia Politica; Medicina.
    II- Servizio Sociale Individuale; Servizio Sociale di Gruppo; Servizio Sociale di Comunità; Politica organizzazione amministrativa dei Servizi Sociali; Ricerca Sociale; Psicologia del comportamento Individuale e Sociale; Filosofia Sociale; Sociologia; Storia 2; Psicopatologia; Legislazione Sociale.
    III- Servizio Sociale; Psicologia Sociale; Filosofia Politica; Sociologia 2; Analisi delle Istituzioni Politiche.
    Il Diploma Ensiss del 22 aprile 1964 con D.P.R. n 14 dd. 15.01.1987, comma 1, assume efficacia giuridica di DIPLOMA UNIVERSITARIO TRIENNALE.
    Scienze Religiose (triennale):
    I- Patrologia; Sacra Scrittura 1 (I p.); Sacra Scrittura 1 (II p.); Dottrina Sociale della Chiesa; Teologia Fondamentale; Metodologia di Ricerca; Storia della Chiesa; Morale Fondamentale.
    II- Sacra Scrittura 2; Comunicazioni Sociali; Esegesi Nuovo Testamento.
    III- Mariologia; Ecclesiologia; Liturgia; Sacra Scrittura (I e II p.); Teologia Spirituale; Escatologia; Morale Speciale 2; Storia della Chiesa Locale. Storia della Chiesa 2.
    UNIVERSITA':
    Psicologia Applicata; Filosofia della Scienza; Storia della Psicologia 1; Psicologia Applicata 1; Psicologia Sociale; Metodologia della Scienze del Comportamento 1; Storia della Psicologia 2; Storia delle Istituzioni; Psicologia dell'Età Evolutiva; Metodologia delle Scienze del Comportamento 2; Psicologia 1; Storia della Filosofia Contemporanea; Psicologia 2; Psicologia Applicata 2; Metodologia delle Scienze del Comportamento 3; Tecnica Osservazione del Comportamento Infantile; Psicologia Dinamica; Psicologia Dinamica (Corso Progredito); Antropologia Culturale.
    Colloquio di Spagnolo
    Colloquio di Russo

    Scritti volontari prodotti agli esami:

    - L'iniziazione psicoanalitica
    - Problemi sulla parola nella psicoanalisi
    - Dissertazione particolareggiata sullo scritto di L. C. Musatti: "Libertà e servitù dello Spirito".
    - Alternativa al pessimismo freudiano su Il disagio della civiltà.
    - Esposizione della psicodinamica di Humberth-Umberth (Caso Lolita)
    - Psicoanalisi e Arte: Danza come politica e dramma della comunicabilità.

    1980-1986 Training di psicoterapia psicoanalitica per conoscenza personale svolta a Trieste col Dr. Paolo Fonda medico S.P.I.
    2002-2003 Training analitico lacaniano per conoscenza personale svolta dalla Dott.ssa Maria Claudia Dominguez di Trieste, seguendo "richiami" fino al tutto il 2006.
    Inoltre dal 2001 al 2004 ha partecipato ai gruppi di studio (Cartelli), indicati di 2 ore , con cadenza di ogni quindici giorni, in modo attivo e approfondito.
    Certificato
    Dal 2000 al 2003 ha frequentato a Venezia L'ISTITUTO FREUDIANO "per la Clinica, la Terapia e la Scienza con Attestato di Partecipazione dell' Antenna del Campo Freudiano di Venezia. (Di Ciaccia; Recalcati; Grando)
    Nel 2001 ha svolto a Trieste, un Corso di Aggiornamento A.B.A. sulla prevenzione dei disturbi alimentari.
    Ha ottenuto l'attestato di frequenza.
    6 aprile 2001 Attestato di frequenza S.I.S.E.P. Lacan: l'altra psicanalisi. Presso il dipartimento di Filosofia dell'Università di Trieste.


    Shalom a tutto il popolo di Israel.

    Edited by LvBv1983 - 7/2/2017, 03:09
     
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  2. jjl
     
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    A prescindere che ho disattivato le notifiche e continuo a ricevere e-mail quando vengono aperti argomenti, a prescindere dal titolo, a prescindere dal fatto che il mio interesse per Biglino sia nullo, a prescindere da molto altro, e soprattutto indipendentemente dal fatto che a quanto scritto da Stuparich io creda o meno, è la miglior lettura che abbia fatto qua. Senza sbavature. Chapeau a Stuparich e complimenti a Yeoudith.

    Stupirebbe se qualcuno comprendesse la ahimsa di Stuparich.

    Edited by jjl - 7/2/2017, 01:39
     
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    metodologia rigorosa

    Al contrario, la prima scorrettezza è proprio metodologica. Per me, poi, è passata in secondo piano a causa di suoi pericolosi ammiccamenti e derive.

    Sui due punti citati, creazione e Dio nella Torah, vi sono già troppe discussioni alle quali vi prego di ricollegarvi.

    E, Yehoudith, per cortesia, rileggi l'avviso che, come si dice, prevenire è meglio che curare.
     
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    Il termine di creazione non esiste, D-o non v'è scritto da nessuna parte.

    1) se intendi creazione = creazione dal nulla: vero
    Altrimenti.. direi che è presente eccome
    2) Ovviamente D-o non è DESCRITTO.
    3) In merito a questo Biglino non ha detto nulla che non fosse già ben noto
    CITAZIONE
    Nel 1700 il Gaon di Vilna, uno dei più grandi maestri d'ebraismo del 1700 di quell'epoca dichiara:
    "Di D-o non si può dire nulla, nemmeno che esiste".

    Condivido in pieno, D-o E', dire che esista o non-esista è un assurdo.
    La Kabbalah su questo insegna moltissimo

    CITAZIONE
    Emanuel Levinas afferma: "L'ortodossia del monoteismo consiste nell'ateismo più rigoroso, più radicale."

    1) E' esatto ma...
    2) Manca il resto del discorso, che di sicuro uno come Stuparich o non tralascia, o dà per scontato presso il suo auditorio
    In pratica, nella rinuncia alla comprensione del Divino nella sua (aggiungo io) non esistenza e non-non esistenza percepibile (già l'ebraismo di che D-o è OLAM, già Luria parla di "contrazione"), non possiamo che abbandonare ogni impianto ortodosso, da doxa, a favore dell'atteggiamento etico perché, nel volto dell'Altro, vedo il Volto di D-o (Questo è grossomodo Levinas).

    CITAZIONE
    Ringrazio personalmente Mauro Biglino proprio per portare attraverso le sue conferenze il rigore della traduzione letterale ebraica della Scrittura perché una delle primarie quattro regole dell'interpretazione è di riportare la sua esatta significazione testuale, formale che piaccia o sia sgradevole (Peschach) ed è da questa che bisogna principalmente partire per le ulteriori comprensioni e interpretazioni del Testo

    1) Secondo me qui Stuparich o provoca o è stato male
    2) E' dimostrato come Biglino NON segua metodo scientifico (nemmeno controlla -per me invece controlla e se ne frega- la reale natura delle foto di reperti archeologici abbondantemente noti per essere opere contraffatte)
    3) La traduzione "letterale" di Biglino NON esiste e interpreta a dismisura; arriva a parlare di "prelievo dalla cresta iliaca" a partire dalla parola "tzela".. Vorrei sapere come questo possa essere "letterale". Vorrei sapere come "elohim sempre plurale a livello di significato" possa essere "letterale".

    CITAZIONE
    ma a noi non interessano le sue personali conclusioni e interpretazioni ma quanto riporta fedelmente dai testi originali!

    1) come abbiamo visto uno che non capisce che "barà" in Bereshit 1:1 è singolare, difficilmente può portare buoni contenuti "letterali"
    2) aggiungere altro è offensivo

    CITAZIONE
    L'ebreo, in genere è portato a studiare sempre e a rivedere sempre (come Freud che per la psicoanalisi riteneva che bisogna sempre "interpretare, rielaborare e reinterpretare". Ci sono ben settanta sensi della Scrittura...

    1) Verissimo

    CITAZIONE
    la Bibbia ci porta in particolare modo alla conoscenza di tutte le leggi dell'inconscio umano. Perfino a battute di spirito incredibili, per niente ciò è confutato dai rabbini in genere. Freud infatti era di famiglia Hassidica (il cui nonno paterno era rabbino hassidico) e nell'hassidismo moderno (1700) si sono scoperte, ben 150 anni prima di Freud e Jung

    1) Questo lo ha sempre detto anche Ayalon nel forum. Dal 2004 in poi. :lol:
    2) Una volta, senza conoscere questo articolo, dissi che "nel Tanakh puoi leggere la "storia della Coscienza e delle coscienze" "... Prendo questa tua citazione Yehoudith come un complimento

    CITAZIONE (ashkenazi @ 7/2/2017, 00:16) 
    CITAZIONE
    metodologia rigorosa

    Al contrario, la prima scorrettezza è proprio metodologica. Per me, poi, è passata in secondo piano a causa di suoi pericolosi ammiccamenti e derive.

    Sui due punti citati, creazione e D-o nella Torah, vi sono già troppe discussioni alle quali vi prego di ricollegarvi.

    E, Yehoudith, per cortesia, rileggi l'avviso che, come si dice, prevenire è meglio che curare.

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    ps Yehoudith, ho messo i dati anagrafici dello scrittore nello SPOILER, per migliorare la leggibilità

    Shalom
     
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    אריאל פינטור

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    Dio non v'è scritto da nessuna parte, Giovanni Allotta Stuparich NON smonta Biglino

    In Mauro Biglino trovo un ottimo traduttore,

    a parte questo trascurabile dettaglio che è stato ampiamente dimostrato in questo forum e altrove, fati i grossolani errori di grammatica, di lettura e di pronuncia. Quanto alle teorie non è un problema e che ognuno pensi ciò che gli pare.
    detto ciò, riporto a quanto già detto precedentemente: se si hanno domande le si scrivano, altrimenti di Biglino e della fantascienza non ce ne frega nulla. Che noia....
     
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    Negev,cosa ne pensi delle affermazioni del dr Allotta Stuparich?


    Shalom a tutto il popolo di Israel.
     
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    אריאל פינטור

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    Lo abbiamo detto in molti scritti: dice bene su satan e keruvim, ma questi concetti sono stati spiegati da Abramo nel forum nel 2004, alla portata di tutti, quindi anche di Biglino
    Non conosce l'ebraico, nega il plurale di indefinibilità. comune nelle lingue semitiche e presente comunemente in una infinità di sostantivi: maim, panim, haim, neurim, zekunim, ecc.
    Pronunciava nichòach come "nichochà", si è inventato l'inesistente pronome personale "leattem" al posto di "lachem" (a voi) (ha ritenuto che poiché "le" è "a" e "attem" è "voi", "a voi" fosse "leattem", si è inventato il pronome di terza persona femminile singolare "Iwà" che è "Hi".
    Che "ottimo traduttore" è?
    Non prende in considerazione in nessun caso nessun dizionario ebraico ma solo il Gesenius che risale all'età della pietra ed è in inglese, non in ebraico.
    Se si affronta una lingua in maniera seria e professionale, si prendono come base i dizionari in quella lingua e in ebraico innanzi tutto l'Even Shoshan, ma è è ovvio che non è in grado di consultarli se non in inglese.
    e se non si conosce l'ebraico di prima elementare che ne deriva in quanto a traduzione?
    Le nostre critiche non sono sulle idee ma su grammatica, sintassi e pronuncia.
     
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    CITAZIONE (LvBv1983 @ 7/2/2017, 03:12) 
    Condivido 1000%

    ps Yehoudith, ho messo i dati anagrafici dello scrittore nello SPOILER, per migliorare la leggibilità

    Shalom

    Non ho la capacità di Negev di fare discorsi articolati alle 8.30 svegliandomi alle 8.00 ma...
    Chi ha l'ardire di accostare questo:
    CITAZIONE
    Emanuel Levinas afferma: "L'ortodossia del monoteismo consiste nell'ateismo più rigoroso, più radicale."

    Con Biglino?
    Ps: da dove sarebbe tratta la frase?

    CITAZIONE
    "Di D-o non si può dire nulla, nemmeno che esiste".

    Alche il sapere del dir nulla é un sapere.
    Sorvoliamo.
     
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  9. jjl
     
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    Sono le parole di uno psicanalista, e non possono essere analizzate, fatte a pezzi: non le une senza le altre. Sono le parole di chi per mestiere o per missione in una danza di silenzi e parole, con gli uni e le altre, non se parati, si prende cura e qualche volta guarisce. Può non vedere, sentire, comprendere? Al di là del merito (dio / biglino) mi fa fiducia il suo modo di parlare.

    Qui mi ha fatto riflettere, dopo aver sperimentato qualche parola ebraica

    CITAZIONE
    Testo che va letto e compreso, purtroppo solo che in ebraico ed è fatica inutile, a mio parere, tradurlo per farlo comprendere in altre lingue.

    Forse non sta dicendo che dobbiamo imparare l'ebraico per comprendere, ma che in ciascuna lingua e cultura, si possono comunicare gli stessi significati e sensi - di cui probabilmente non è nè priva nè carente - usando piuttosto le sue proprie immagini e parole.

    Se per sua fortuna, come sembra, sa come usare almeno due linguaggi, anche in queste sue parole potrebbe aver lasciato almeno 70 possibili sensi.
     
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    e non possono essere analizzate, fatte a pezzi: non le une senza le altre

    vale soprattutto per la Bibbia.
    Lo dico a beneficio degli amanti della vivisezione del versetto.

    CITAZIONE
    CITAZIONE
    Testo che va letto e compreso, purtroppo solo che in ebraico ed è fatica inutile, a mio parere, tradurlo per farlo comprendere in altre lingue.

    Forse non sta dicendo che dobbiamo imparare l'ebraico per comprendere, ma che in ciascuna lingua e cultura, si possono comunicare gli stessi significati e sensi - di cui probabilmente non è nè priva nè carente - usando piuttosto le sue proprie immagini e parole.

    ovviamente ogni lingua è ricca e là dove presenta semplificazioni, di norma, la naturale evoluzione, legata ai bisogni comunicativi, ha creato "elementi compensativi"; ciò non toglie che ogni lingua abbia le sue peculiarità.
    Quasi tutte le lingue possono veicolare gli stessi concetti, anche se a volte attraverso perifrasi molto diverse, il problema sulla traduzione del Tanakh sono questi:

    1) non esiste una lettura unica. Chi conosce [molto bene] l'ebraico è in grado (e spesso non è facile nemmeno per questi soggetti), notare le diverse possibilità di lettura e farle dialogare in modo integrato fra loro.
    Questo nessuna traduzione potrà mai renderlo; non per una "ricchezza irraggiungibile dell'ebraico" rispetto alle altre lingue, ma perché il testo originale è scritto in ebraico e quindi i giochi di parole, i doppi sensi poetici, le finezze comunicative sono state strutturate in tale lingua.
    Nel mio piccolo ho contribuito alla traduzione di canzoni dall'italiano all'inglese e, spessissimo, potendo comunicare con l'autore in persona, mi sono trovato di fronte ad enormi problemi, perché non potevo in nessun modo rendere la poliedricità di significati senza una buona mole di note a piè di pagina.
    Il punto è che quando si ascolta una canzone o legge una poesia, la nota a piè di pagina non rende la vera immediatezza comunicativa del testo originale, per forza di cose!
    Insomma, potrei dire che ci sono opere in italiano intraducibili con reale efficacia; non è un discorso di "snobbismo linguistico".

    2) il Tanakh è diritto... ma in POESIA!
    Sì, alla complessità della materia giuridica (che non è proprio easy peasy lemon squeezy) si aggiunge la difficoltà di tradurre e rendere un poema.
    Non sto a ripetere quanto detto nel punto 1, ma è implicitamente riproposto: ai doppi sensi che si generano a causa delle molteplici letture, si sommano quelli poetici, di volta in volta presenti nella lettura scelta (scartando le altre) dal nostro tentativo di "traduzione".

    3) Le lingue hanno convergenza.. ma anche differenze inalienabili.
    Come nota Erich Fromm una lingua come l'ebraico che ha un "è-a-me" al posto del "io-ho", procede per patterns mentali necessariamente diversi da quelli che si generano in un parlante nativo di un'altra lingua.
    Sono dettagli, ma se la lingua si forma da una forma mentis è altrettanto vero che, in un meccanismo a spirale, condiziona poi lo sviluppo della stessa.

    4) A volte il sistema di scrittura cambia tutto
    Sì, estremo esempio di questo è la lingua cinese con i morfogrammi.
    In cinese posso comporre una poesia semplicemente scrivendo "cielo" lentamente.
    Perché? perché spesso un morfogramma è radice di un altro e mentre sto scrivendo la parola "muta", evidenziando anche caratteri filosofici.
    In cinese dentro cielo c'è "grande" (che è un uomo-con-le-braccia-aperte) e dentro grande, infatti, c'è "uomo" (che sono due figure che si sorreggono a vicenda).
    Quando leggo "tian" nel Daodejing, posso considerare che il POETA abbia tenuto conto di tutti questi elementi (non è la lista della spesa eh), ma come posso, anche attraverso una lingua preziosa di concetti e pensatori "tradurlo" con reale aderenza al testo?
    Di nuovo papiri di note a piè di pagina.
    1 verso -> 10 pagine di commento, e SOLO PER TRADURRE, senza nemmeno entrare nelle spiegazioni filosofiche.
    L'ebraico per fortuna è una lingua che adotta un alef-bet, quindi meno lontana dalla nostra, ma... ogni lettera di per sé ha comunque un significato autonomo (quante volte alcune lettere, da sole, vengono omesse per "non mischiare il Nome (sintetizzato in pochi caratteri) con qualcosa di inappropriato al Nome"?
    In alcuni livelli di lettura non si può separare il valore letterario della lettera dal suo valore matematico...
    Tutte cose tipiche dell'ebraico e dell'uso antico...

    Insomma: si può tradurre tutto, sì.
    Si può tradurre senza adeguato commentario un'opera poetica intricata ed inerente al diritto e non solo?
    Beh... direi proprio di no.

    CITAZIONE
    Se per sua fortuna, come sembra, sa come usare almeno due linguaggi, anche in queste sue parole potrebbe aver lasciato almeno 70 possibili sensi.

    E non dimenticare che.. se due ebrei, tre opinioni..
    Allora anche un ebreo da solo non scherza :lol:

    Shalom
     
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  11. jjl
     
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    CITAZIONE (Zoahr @ 7/2/2017, 11:55) 
    Ho perso il soggetto.
    Di che stai parlando?

    Giovanni Allotta Stuparich Psicoanalista
    10 ottobre 2016
    Non c'è soggetto e a volte è bene perderlo.
    CITAZIONE
    .....beneficio degli amanti della vivisezione........
    1)
    2)
    3)
    4)
    .....non scherza :lol:

    Stuparich....non Stuprarich.
    Temo un altro papiro.
     
    .
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    Per un attimo mi si erano rizzari i peli sulla nuca.

    Comunque rendiamoci conto di chi sono le parole, spezzate o intere, il quale ha preso parole spezzate o intere, su cui stiamo discutendo.


    Inviato tramite ForumFree Mobile

     
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    CITAZIONE
    Stuparich....non Stuprarich

    :lol:
    CITAZIONE
    CITAZIONE
    CITAZIONE
    .....beneficio degli amanti della vivisezione........
    1)
    2)
    3)
    4)
    .....non scherza :lol:

    Ho solo argomentato in un modo che ritenevo fruibile. Nessuna vivisezione, da parte mia.

    CITAZIONE
    Temo un altro papiro.

    Tranquillo, non riesco ancora a fabbricare il tempo :lol:
     
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  14. jjl
     
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    CITAZIONE (Zoahr @ 7/2/2017, 13:11) 
    Per un attimo mi si erano rizzari i peli sulla nuca.

    Comunque rendiamoci conto di chi sono le parole, spezzate o intere, il quale ha preso parole spezzate o intere, su cui stiamo discutendo.


    Inviato tramite ForumFree Mobile


    Per amor di pace ci si possono dire, o si può lasciarsi dire, o si possono anche dire ...... "bugie", la verità non sempre ci fa migliori.
    E inganni e verità non sempre sono di per sè buoni o cattivi, sono questioni di cuore, così si potrebbe anche usare la verità per nuocere e l'inganno per farsi e fare del bene.
    Ricordi che ho scritto "che io ci creda o meno"?.......

    Credo che parlare in pubblico, sia diverso che parlare in privato, in pubblico bisogna sapersi aprire un varco in tutti e in chiunque legga contemporaneamente, come separare le acque per attraversare il Mar Rosso in fuga dalla schiavitù d'Egitto, benchè verso un tempo di silenziosodeserto.

    Se ad un "io ne so di più" Stuparich può rinunciare, a maggior ragione posso farlo anch'io.

    CITAZIONE
    rendiamoci conto

    Anche no.

    "....ognuno ha il diritto di vivere come può...." (Caterina Caselli).
     
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    Fai come vuoi. Io posso solo consigliarti di documentarti, sempre.
    Se puoi vuoi " vivere come puoi" sono affari tuoi.

    Per la bugia e la menzogna...guarda...ci sarebbe molto da dire, ma dato che noto il clima di superficialità generale, preferisco dirti: hai ragione!

    Buon pomeriggio.

    Inviato tramite ForumFree Mobile

     
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92 replies since 6/2/2017, 20:01   5556 views
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