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Elisha Kimron.
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QUOTEIssacar è reso con Isachar nella
vulgata (si noti che la LXX utilizza due sigma laddove il testo latino riporta una sola “s
In ebraico in due lettere uguali consecutive, la seconda è muta, è come se non ci fosse.QUOTEIl termine è riportato anche nel Dictionary of the Targumim, the Talmud Babli and
Yerushalmi di M. Jastrow w (96). La voce אסקריא , scritta con la kuf, nel dizionario rimanda a אסכריא
Guarda che hai letto male, hai visto per errore il termine אסקדיא con dalet, la dalet è facile confonderla con resh. Dovevi guardare alla pagina accanto.
Hai tralasciato il termine Isqaria/pennone . Il pennone, se non erro veniva tirato su sul palo e questo ci ricorda la crocifissione romana, non può essere trascurata una cosa così evidente nel tuo trattato perché Giuda Iskariot si adatta bene al Giuda delle crocifissioni.QUOTELa parola utilizzata per
“pennone” in Ket. 69b, che in italiano corrisponde alla trave orizzontale a cui viene attaccato il lato
superiore delle vele quadre nelle imbarcazioni, è proprio “Isqaria”, con la kuf (98). Il plurale
“Isqariot” corrisponde a più travi, “le travi”. אסקריא con la kuf deriva molto probabilmente
dall’ebraico qoràh che significa più propriamente “trave”.
Questo termine poi è perfetto non solo dal punto di vista fonetico, risponde anche esattamente alle regole della trasliterazione.QUOTEIn ebraico moderno sicarius è סיקרי si pronuncia “siqari” e al plurale è “siqariim”. Nel
lessico talmudico il termine era invece “siqarikon”.
Si usa anche sikarikin e anche sikar che al plurale fa sikarimQUOTELa soluzione precedente, basata sui termini “isqaria” ed “iskaria”, per quanto ingegnosa ed
indubbiamente interessante, molto probabilmente richiede un errore nella trasmissione orale
Questo però non è esatto se prendiamo il termine Iskaria derivato da korah, trave. Questo termine è proprio perfetto.
Ho letto tutto il capitolo 7 e mi sembra buono tranne qualche altra precisazione che si potrebbe aggiungere...
Shalom
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