BARABBA - Discussione documento

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  1. Hard-Rain
     
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    Per Elisha e Abramo.

    Girolamo sta riportando un passaggio del vangelo degli Ebrei. Secondo me intende dire "figlio del loro maestro" nel senso che loro, i seguaci di Barabba, gli ebrei che lo conoscevano, avevano coniato il soprannome "figlio del nostro maestro". Dopodichè Gerolamo dice "del loro" perchè vuole dire che il maestro non è "il suo" ma è quello di quei Giudei. Cioè supponiamo che io non creda a Mosè, direi che "per voi" Mosè è il "vostro" Maestro ma l'espressione che eventualmente avete coniato voi è chiaro che è "nostro Maestro"... Anche perchè nell'altra opera, il Liber, dice chiaro e tondo filium magistri nostri.

    Abramo, Eusebio non c'entra con Barabba. E' sempre Girolamo. Nel Liber riporta la traduzione (secondo la sua opinione) asettica e formale, come stiamo facendo adesso noi, che è "figlio del nostro maestro". Nell'altro passo commenta il vangelo degli Ebrei e dice "figlio del loro maestro" perchè intende dire che il maestro era relativo a loro, a quei Giudei che avevano inventato il nome, alla cerchia di Barabba.

    Shalom.

    Edited by Hard-Rain - 24/1/2008, 08:30
     
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435 replies since 22/1/2008, 18:24   8850 views
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