L'analisi strutturale dei vangeli sinottici, dimostrano la costruzione della ressurezione

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  1. Giovanni Dalla Teva
     
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    Esaminando la struttura e il modo con qui furono redatti i vangeli sinottici, si comprende che la ressurezione del Cristo Gesù Nazareno figlio di D-o è frutto della fantasia umana, per motivi di propaganda al fine di costruire una nuova religione.


    L'ascensione di Gesù




    vangelo di Matteo 28,16L'apparizione in Galilea. Gli undici discepoli se ne andarono in Galilea, sul monte, nel luogo indicato loro da Gesù. Al vederlo lo adorarono; alcuni invece dubitarono. Allora Gesù disse loro. <ogni potere mi è stato dato in cielo e in terra. Andate dunque, ammaestrate tutte le genti, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho ordinato. Ed ecco: io sono con voi tutti i giorni, sino alla fine del mondo.

    vangelo di MarcoNon parla di ascensione perché l'epilogo è stato aggiunto nel IV secolo.

    vangelo di Luca 24, 50
    Poi li condusse fuori, verso Betania e alzate le mani, li benedì Mentre li benediceva, si separò da loro e veniva portato nel cielo. Essi, dopo averlo adorato, se ne tornarono a Gerusalemme con grande gioia. E stavano sempre nel tempio lodando e ringraziando Dio.


    osservando:



    Solo due vangeli raccontano dell'ascensione.
    Per Matteo l'ascensione avviene in Galilea per Luca verso Betania cioè in Giudea, è chiaro che un luogo esclude un'altro.
    Secondo il vangelo di Luca, Gesù condusse gli apostoli da dove era a loro apparso in Gerusalemme, verso Betania, secondo Matteo invece gli apostoli aspettarono Gesù in Galilea su un monte da lui indicato, eventi totalmente diversi.
    Secondo il vangelo di Matteo alcuni apostoli che erano vissuti con lui per anni, dubitarono che fosse il Gesù cioè non li riconobbero.
    Secondo il vangelo di Luca gli apostoli dopo la morte di Gesù restarono sempre in Gerusalemme, per i Vangeli di Matteo e di Giovanni andarono invece in Galilea.
    Secondo il vangelo di Luca, gli apostoli dopo l'ascensione se ne tornarono a Gerusalemme con grande gioia. E stavano sempre nel tempio lodando e ringraziando Dio mentre secondo il vangelo di Giovanni andavano a pescare nel lago di Tiberiade.

    Spiegazione delle divergenze o incongruenze



    Già nella Chiesa antica è stato notato che fra i primi tre vangeli sinottici, esistono concordanze sbalorditive:
    • presentano lo stesso contenuto;
    • possiedono una struttura complessiva simile e, soprattutto nella seconda parte, la sequenza dei singoli capitoli corre parallela;
    inoltre, si trovano addirittura passi dal testo identico.

    Particolarmente sorprendente è che quasi tutto il vangelo secondo Marco — ovvero 630 su 661 versetti, il 95,3% — si ritrovi in Matteo.
    Nel vangelo secondo Luca si ritrovano 550 su 661 versetti, l'82,3% del vangelo secondo Marco.

    Osservando la sequenza del contenuto, Matteo e Luca concordano l’uno con l’altro solo quando in questa sequenza corrono paralleli anche con Marco.
    Se uno dei due, Matteo o Luca, non osserva la sequenza comune con Marco, la sua disposizione dei contenuti non concorda più nemmeno con quella che l’altro evangelista ha strutturato nel suo vangelo.

    In altre parole, se Luca non si muove più parallelamente a Marco, non lo fa nemmeno con Matteo.

    Così, subito dopo il terzo annuncio della passione da parte di Gesù (Mc 10,32-34), Marco racconta di rivalità fra i discepoli; esse vengono provocate dal fatto che Giovanni e Giacomo, i figli di Zebedeo, aspirano a una posizione particolare (Mc 10,35-40). Luca, al contrario, colloca questa disputa dopo l’Ultima Cena (Lc 22,14-23), anche se manca il riferimento a Giovanni e Giacomo (Lc 22,24-30). Luca pone l’istituzione dell'eucaristia prima di Marco. In Matteo la sequenza sia del l’annuncio della passione (Mt 20,17-19), sia del la cena (Mt 26,26-29) corrisponde a quella di Marco.

    Da ciò emerge che il filo rosso comune che Matteo e Luca seguono è il vangelo secondo Marco.


    Poichè in Marco originario, mancano le apparizioni e l'ascenzione, infatti al vangelo di Marco terminava in 16,8 "Quelle però, uscite dal sepolcro fuggirono prese da tremore e da stupore, e non dissero nulla a nessuno, perché avevano paura.

    L'epilogo è stato aggiunto nel IV secolo con lo scopo di conciliare gli altri vangeli, facendo meglio che si poteva.



    Ecco che gli evangelisti Luca e Matteo per creare il loro mito ancora più perfetto si inventano entrambi, le apparizioni e l'ascensione, ma poiché in realtà tutto ciò non si è mai verificato, ecco spiegato le loro enormi diversità, non avendo più il filo conduttore del vangelo di Marco.

    Tutto chiaro e logico, perché mancando la guida comune di Marco, quando Luca scriveva non sapeva cosa si inventava, Matteo e viceversa.

    E come non bastasse, la stessa cosa succede con le apparizioni.


    Ma allora è proprio vero che la resurrezione del Cristo Gesù Nazareno non è mai avvenuta.!!!!

    Un caro saluto.



     
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    Naghev or Neghev , this is the question !


    .... ehmmmm, una e una a fanno veramente la differenza.

    Bentornato Conte GDT !!!! image image image


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    Edited by barionu - 12/9/2009, 23:10
     
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  3. Pecora selvatica
     
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    ....interssante, ma credo che i gestori di questo forum diano assolutamente per scontata la non veridicità della resurrezione di Gesù :D

    CITAZIONE
    Giovanni della Teva:
    E come non bastasse, la stessa cosa succede con le apparizioni.

    non ho ben capito invece il significato di questo passaggio, che ho quotato



    Fraterni saluti
     
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  4. Giovanni Dalla Teva
     
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    CITAZIONE
    Il Sig. Barionu scrive:
    ....ehmmmm, una e una a fanno veramente la differenza.

    bentornato Conte GDT

    Il mio capo s'inchina, la mia bocca si chiude, davanti a chi ha raccolto le mie ossa. Non sussurro lamenti, non gemo sulla cacciata, ma godo il ricordo dell'aiuto, gentil e cortese da altri con lei mostratomi.

    Cenciaiolo ero e sono, che non compra, che non vende, ma che raccatta pezzi di verità, lasciati cader dai più capaci. Mestamente, ringrazio e mi allontano per ricompor il tutto. Scusandomi, saluto, ringrazio e riprendo.

    Edited by Giovanni Dalla Teva - 13/9/2009, 01:18
     
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  5. Giovanni Dalla Teva
     
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    CITAZIONE
    Signora Pecora selvatica scrive:
    ....interssante, ma credo che i gestori di questo forum diano assolutamente per scontata la non veridicità della resurrezione di Gesù

    Carissima Signora, a me non interessa cosa pensano i gestori di questo forum sulla veridicità della resurrezione di Gesù e neppure cosa pensano gli altri, l'ho solo scritta per non dimenticarmela facilmente.

    A me interessa sapere che i gestori di questo forum, hanno mostrato una gentilezza verso un povero come me, ancora più alta della testa dei tre uomini descritti nel Vangelo di Pietro. (I vangeli apocrifi - Einaudi tascabili - pag. 295)

    " 38. Allora quei soldati, vedendo ciò, svegliarono il centurione e gli anziani: infatti erano anche loro presenti, per fare la guardia.

    3 9. E mentre stanno raccontando ciò che hanno visto, di nuovo vedono uscire dal sepolcro tre uomini: due sostenevano l'altro, e una croce li seguiva.

    40. La testa dei due giungeva fino al cielo, mentre quella di colui che era condotto per mano da loro oltrepassava i cieli.

    4 1. E udirono una voce dai cieli che diceva: - L'hai annunziato ai dormienti?

    42. E si udí rispondere dalla croce: - Si.


    CITAZIONE
    Signora Pecora selvatica scrive:
    CITAZIONEGiovanni della Teva:
    E come non bastasse, la stessa cosa succede con le apparizioni.

    non ho ben capito invece il significato di questo passaggio, che ho quotato

    Semplice.

    Osservando le apparizioni:

    Non c'è nulla di certo, tutto è vago, nessuno concorda, tipico dei racconti inventati.

    Ciò rende evidente che le apparizioni furono il frutto di fantasie, di vari sentito dire, senza alcuna prova.

    Nessun storico di allora, riporta di questi fatti eccezionali. Non ne parlano: Filone di Alessandria, Giuseppe Flavio(è stato interpolato), Plinio il Vecchio, Giusto da Tiberiade.

    Il prodigio della resurrezione non fu altro che un'elaborazione del mito della rinascita di Osiride, di Dionisio/ Bacco, di Astarte, del Mithras persiano, di Attis, di Krishna e altri Dei precedenti.

    Il Vangelo detto di Tommaso, che riporta soltanto le parole e il pensiero di colui che definisce "Gesù vivente", non riporta né la sua morte né la sua resurrezione.

    C'era invece, uno scritto di Celso dove sosteneva che la resurrezione di Gesù fosse scaturita dalla fantasia delirante della presunta consorte, ma tale scritto fu come tutti quelli contrari alle opinioni dei Padri della Chiesa, distrutto.

    La pesca miracolosa nei vangeli sinottici viene descritta prima della morte del Messia, come episodio riguardante la risurrezione, nel vangelo di Giovanni.

    Nel Vangelo di sintesi creato dalla Chiesa, tutte le discordanze e le contraddizioni, come sempre, vengono adattate, cesellate e logicizzate per confluire in un unica favola, apparentemente armonica e coerente. (La croce di spine di Giancarlo Tranfo -Chinaski edizioni- pag. 417)

    Se ancora non ha compreso può cliccare a questo link,

    http://www.storiacristianesimo.it/le%20app...20di%20Gesù.htm


    Lei gentile Signora che voleva spedirmi tra i bui sentieri dei "miti e religioni" ora mi ritrova tra pascoli erbosi e verdeggianti, onde mi è caro riposar e pensar guardando il cielo con un fiore in bocca, mi è dolce ringraziar.


     
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    אריאל פינטור

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    gentilissimo Signor Poeta Giovanni dalla Teva, mi permetto umilmente di segnalarLe che Pecora Selvatica è un SIGNORE e non una SIGNORA. (almeno fino a quando scriveva costantemente nei nostri forum fino a qualche mese fa). Non vorrei che durante l'assenza fosse successo qualcosa di cui non sono al corrente..... :( :D
     
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  7. Giovanni Dalla Teva
     
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    CITAZIONE
    Egregio Sig.Negev scrive:

    gentilissimo Signor Poeta Giovanni dalla Teva, mi permetto umilmente di segnalarLe che Pecora Selvatica è un SIGNORE e non una SIGNORA. (almeno fino a quando scriveva costantemente nei nostri forum fino a qualche mese fa). Non vorrei che durante l'assenza fosse successo qualcosa di cui non sono al corrente.....

    Sono io che devo ringraziarla per la gentile informazione, e eventualmente scusarmi con pecora selvaggia, ma dall'avatar mi sembrava proprio una magnifica pecora.


    Sempre scusandomi in tutto e per tutto, saluto.
     
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    אריאל פינטור

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    Mi consenta ancora Signor Poeta Conte Giovanni, un'ulteriore precisazione. "selvatica"
    Sì è proprio una pecora bellissima, di splendida razza maremmana (deve solo stare attenta durante il periodo della Pasqua Cristiana :D, non è consigliabile per gli ovini andare troppo in giro!)
     
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    CITAZIONE (Negev @ 13/9/2009, 01:38)
    Mi consenta ancora Signor Poeta Conte Giovanni, un'ulteriore precisazione. "selvatica"
    Sì è proprio una pecora bellissima, di splendida razza maremmana (deve solo stare attenta durante il periodo della Pasqua Cristiana :D, non è consigliabile per gli ovini andare troppo in giro!)

    Direi un' entrata strepitosa del Conte GDT

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    p.s. le lacrime dal ridere, non riesco più a vedere il monitor ... :lol: :lol: :lol:
     
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  10. Pecora selvatica
     
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    :D

    Buongiorno a tutti Voi! :)

    ...non c'è assolutamente bisogno di scusarsi di nulla...il mio nickname può essere benissimo ingannatore :ph34r: :alienff: :lol:

    Per Giovanni della Teva: io posso anche capire la volontà di guardare al Mondo e alle 'cose del Mondo' con il più totale disincanto...ma si corre il grosso rischio, secondo me, di cosiderare vera/reale la sola corteccia dell'Albero, dimenticando le Radici e la Linfa che in esso...misteriosamente...scorre...per non parlare dell'invisibile fotosintesi...

    ....mi si voglia perdonare, di grazia, la pseudoparabola a sfondo vegetal/botanico.... :lol:
     
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  11. Giovanni Dalla Teva
     
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    CITAZIONE
    Sig. o Sig/na pecora selvatica scrive:
    Per Giovanni della Teva: io posso anche capire la volontà di guardare al Mondo e alle 'cose del Mondo' con il più totale disincanto...ma si corre il grosso rischio, secondo me, di cosiderare vera/reale la sola corteccia dell'Albero, dimenticando le Radici e la Linfa che in esso...misteriosamente...scorre...per non parlare dell'invisibile fotosintesi...

    ....mi si voglia perdonare, di grazia, la pseudoparabola a sfondo vegetal/botanico....

    Egregio Sig. o Sig/na Pecora selvatica la rigrazio per la pseudoparabola a sfondo vegetal/botanico....

    Proprio ciò che pensavo anche io. La corteccia dell'albero rappresenta, per i libri sacri del cristianesimo; i personaggi storici qui citati e i relativi riferimenti storici falsificati per costruivi il mitico Gesù Nazareno, mutuato dall'epopea storica della famiglia Asmonea/Galilea.

    Tolta la corteccia all'albero, lentamente ma inerosabilmente, le sue radici si inaridiscono e la linfa che in esso misteriosamente scorre per non parlare dell'invisibile fotosintesi, subisce un tracollo.

    Un caro saluto e ringraziamento per la risposta assai interessante, e mi raccomando se può, mi invii ancora pseudoparabole a sfondo vegetal/botanico.... a quanto pare è l'unica cosa che rimane al cristianesimo, quando non ha più la sua falsa, leggittimazione storica.


    Scusi!! Ma per semplice casualità ne conosce una riguardante la strategia del cuculo? La strategia del cucolo nel deporre l'uovo sul nido degli altri uccelli si adatta molto bene, per non dire che è stata la stessa, adottata dal cristianesimo.

    Ma secondo Lei San Paolo o chi per Lui, per costruire il Cristianesimo ha osservato attentamente il comportamente del cucolo?
     
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  12. Pecora selvatica
     
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    ...Giovanni, guardi che la mia pseudoparabola dell'Albero era riferita ad un generale metodo di osservazione 'del Mondo e delle Cose del Mondo", che mi sono permesso di definire disincantato; tale metodo, a mio avviso, è assai limitante; penso cioè che tutti i sentieri debbano/meritano di essere percorsi, anche i più apparentemente assurdi (chissà dove ci potrebbero condurre); e dietro a qualsiasi uscio è bene curiosare...
    non voleva essere una difesa del cristianesimo, non sono cristiano...non sono religioso...non sono certo dell'esistenza di un qualche Dio, o di una qualche forma di trascendenza...sono perennemente in esplorazione...amo molto la visione spirituale, del Mondo e delle Cose del Mondo, 'animistica', delle popolazioni nativo americane e aborigeno australiane...ecc....

    ...e prorpio perchè guardo a queste cose con questo metro di giudizio, non me la sento e non me la sentirò mai di bollare il cristianesimo (così come non me la sento per tutte le altre espressione religiose dell'uomo) come frutto di una meschino calcolo politico effettuato da un piccolo manipolo di uomini disonesti e affamati di potere...
    ....dietro secondo me c'è qualcosa di più misterioso e affascinante....

    :) molto divertente il rierimento alla 'tecnica del cuculo' ! :D
     
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  13. Giovanni Dalla Teva
     
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    CITAZIONE
    Sig. pecora selvatica scrive:
    ...Giovanni, guardi che la mia pseudoparabola dell'Albero era riferita ad un generale metodo di osservazione 'del Mondo e delle Cose del Mondo", che mi sono permesso di definire disincantato; tale metodo, a mio avviso, è assai limitante; penso cioè che tutti i sentieri debbano/meritano di essere percorsi, anche i più apparentemente assurdi (chissà dove ci potrebbero condurre); e dietro a qualsiasi uscio è bene curiosare...
    non voleva essere una difesa del cristianesimo, non sono cristiano...non sono religioso...non sono certo dell'esistenza di un qualche Dio, o di una qualche forma di trascendenza...sono perennemente in esplorazione...amo molto la visione spirituale, del Mondo e delle Cose del Mondo, 'animistica', delle popolazioni nativo americane e aborigeno australiane...ecc....

    ...e prorpio perchè guardo a queste cose con questo metro di giudizio, non me la sento e non me la sentirò mai di bollare il cristianesimo (così come non me la sento per tutte le altre espressione religiose dell'uomo) come frutto di una meschino calcolo politico effettuato da un piccolo manipolo di uomini disonesti e affamati di potere...
    ....dietro secondo me c'è qualcosa di più misterioso e affascinante....

    molto divertente il rierimento alla 'tecnica del cuculo' !

    Quando vedo il mio prossimo in difficoltà, mi fermo e cerco di aiutarlo.

    un caro saluto.
     
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  14. Giovanni Dalla Teva
     
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    CITAZIONE
    Giovanni Dalla Teva scrive:
    Esaminando la struttura e il modo con qui furono redatti i vangeli sinottici, si comprende che la ressurezione del Cristo Gesù Nazareno figlio di D-o è frutto della fantasia umana, per motivi di propaganda al fine di costruire una nuova religione.



    L'ascensione di Gesù




    vangelo di Matteo 28,16L'apparizione in Galilea. Gli undici discepoli se ne andarono in Galilea, sul monte, nel luogo indicato loro da Gesù. Al vederlo lo adorarono; alcuni invece dubitarono. Allora Gesù disse loro. <ogni potere mi è stato dato in cielo e in terra. Andate dunque, ammaestrate tutte le genti, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho ordinato. Ed ecco: io sono con voi tutti i giorni, sino alla fine del mondo.

    vangelo di MarcoNon parla di ascensione perché l'epilogo è stato aggiunto nel IV secolo.

    vangelo di Luca 24, 50
    Poi li condusse fuori, verso Betania e alzate le mani, li benedì Mentre li benediceva, si separò da loro e veniva portato nel cielo. Essi, dopo averlo adorato, se ne tornarono a Gerusalemme con grande gioia. E stavano sempre nel tempio lodando e ringraziando Dio.



    osservando:



    Solo due vangeli raccontano dell'ascensione.
    Per Matteo l'ascensione avviene in Galilea per Luca verso Betania cioè in Giudea, è chiaro che un luogo esclude un'altro.
    Secondo il vangelo di Luca, Gesù condusse gli apostoli da dove era a loro apparso in Gerusalemme, verso Betania, secondo Matteo invece gli apostoli aspettarono Gesù in Galilea su un monte da lui indicato, eventi totalmente diversi.
    Secondo il vangelo di Matteo alcuni apostoli che erano vissuti con lui per anni, dubitarono che fosse il Gesù cioè non li riconobbero.
    Secondo il vangelo di Luca gli apostoli dopo la morte di Gesù restarono sempre in Gerusalemme, per i Vangeli di Matteo e di Giovanni andarono invece in Galilea.
    Secondo il vangelo di Luca, gli apostoli dopo l'ascensione se ne tornarono a Gerusalemme con grande gioia. E stavano sempre nel tempio lodando e ringraziando Dio mentre secondo il vangelo di Giovanni andavano a pescare nel lago di Tiberiade.


    Spiegazione delle divergenze o incongruenze



    Già nella Chiesa antica è stato notato che fra i primi tre vangeli sinottici, esistono concordanze sbalorditive:
    • presentano lo stesso contenuto;
    • possiedono una struttura complessiva simile e, soprattutto nella seconda parte, la sequenza dei singoli capitoli corre parallela;
    inoltre, si trovano addirittura passi dal testo identico.

    Particolarmente sorprendente è che quasi tutto il vangelo secondo Marco — ovvero 630 su 661 versetti, il 95,3% — si ritrovi in Matteo.
    Nel vangelo secondo Luca si ritrovano 550 su 661 versetti, l'82,3% del vangelo secondo Marco.

    Osservando la sequenza del contenuto, Matteo e Luca concordano l’uno con l’altro solo quando in questa sequenza corrono paralleli anche con Marco.
    Se uno dei due, Matteo o Luca, non osserva la sequenza comune con Marco, la sua disposizione dei contenuti non concorda più nemmeno con quella che l’altro evangelista ha strutturato nel suo vangelo.

    In altre parole, se Luca non si muove più parallelamente a Marco, non lo fa nemmeno con Matteo.

    Così, subito dopo il terzo annuncio della passione da parte di Gesù (Mc 10,32-34), Marco racconta di rivalità fra i discepoli; esse vengono provocate dal fatto che Giovanni e Giacomo, i figli di Zebedeo, aspirano a una posizione particolare (Mc 10,35-40). Luca, al contrario, colloca questa disputa dopo l’Ultima Cena (Lc 22,14-23), anche se manca il riferimento a Giovanni e Giacomo (Lc 22,24-30). Luca pone l’istituzione dell'eucaristia prima di Marco. In Matteo la sequenza sia del l’annuncio della passione (Mt 20,17-19), sia del la cena (Mt 26,26-29) corrisponde a quella di Marco.

    Da ciò emerge che il filo rosso comune che Matteo e Luca seguono è il vangelo secondo Marco.


    Poichè in Marco originario, mancano le apparizioni e l'ascenzione, infatti al vangelo di Marco terminava in 16,8 "Quelle però, uscite dal sepolcro fuggirono prese da tremore e da stupore, e non dissero nulla a nessuno, perché avevano paura.

    L'epilogo è stato aggiunto nel IV secolo con lo scopo di conciliare gli altri vangeli, facendo meglio che si poteva.


    Ecco che gli evangelisti Luca e Matteo per creare il loro mito ancora più perfetto si inventano entrambi, le apparizioni e l'ascensione, ma poiché in realtà tutto ciò non si è mai verificato, ecco spiegato le loro enormi diversità, non avendo più il filo conduttore del vangelo di Marco.

    Tutto chiaro e logico, perché mancando la guida comune di Marco, quando Luca scriveva non sapeva cosa si inventava, Matteo e viceversa.

    E come non bastasse, la stessa cosa succede con le apparizioni.


    Ma allora è proprio vero che la resurrezione del Cristo Gesù Nazareno non è mai avvenuta.!!!!

    Prima Lettera di San Paolo ai Corinzi 15,14




    "Se poi Cristo non è risorto, vana è dunque la nostra predicazione e vana è pure la vostra fede.

    Anzi noi siamo trovati perfino falsi testimoni di D-o, perché per D-o abbiamo testimoniato che egli ha risuscitato Cristo, che invece non avrebbe risuscitato, se i morti non risorgono.

    Se infatti i morti non risorgono, neppure Cristo è risorto.

    Se poi Cristo non è risorto, vana è la vostra fede e voi siete ancora nei vostri peccati;

    perciò anche quelli che si sono addormentati in Cristo sono perduti.

    Se poi solo durante questa vita riponiamo la nostra speranza in Cristo, siamo i più infelici di tutti gli uomini."




    L’apostolo Paolo afferma senza titubanze che la non resurrezione di Cristo , comporta automaticamente il crollo di tutto il cristianesimo: se Cristo non è risorto, non è D-o: dunque la sua morte non ha alcun significato salvifico, e ciascuno di noi è ancora nei suoi peccati .


    Constatato, che la resurrezione di Cristo è la pietra angolare della fede, se essa non fosse vera, tutto crollerebbe: gli apostoli stessi (che non sono mai esistiti) non sarebbero che volgari impostori (in questo caso a coloro che li hanno costruiti con la loro fantasia) che hanno spergiurato nel nome di D-o.


    Il più tragico poi sarebbe che quelli stessi che hanno creduto avrebbero creduto inutilmente, i nostri morti, della cui sorte i Corinzi così seriamente si, preoccupavano, sarebbero per sempre perduti.

    Un caro saluto.


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    Un caro saluto

    Edited by Giovanni Dalla Teva - 13/9/2009, 14:38
     
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  15. Pecora selvatica
     
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    CITAZIONE (Giovanni Dalla Teva @ 13/9/2009, 13:02)
    CITAZIONE
    Sig. pecora selvatica scrive:
    ...Giovanni, guardi che la mia pseudoparabola dell'Albero era riferita ad un generale metodo di osservazione 'del Mondo e delle Cose del Mondo", che mi sono permesso di definire disincantato; tale metodo, a mio avviso, è assai limitante; penso cioè che tutti i sentieri debbano/meritano di essere percorsi, anche i più apparentemente assurdi (chissà dove ci potrebbero condurre); e dietro a qualsiasi uscio è bene curiosare...
    non voleva essere una difesa del cristianesimo, non sono cristiano...non sono religioso...non sono certo dell'esistenza di un qualche Dio, o di una qualche forma di trascendenza...sono perennemente in esplorazione...amo molto la visione spirituale, del Mondo e delle Cose del Mondo, 'animistica', delle popolazioni nativo americane e aborigeno australiane...ecc....

    ...e prorpio perchè guardo a queste cose con questo metro di giudizio, non me la sento e non me la sentirò mai di bollare il cristianesimo (così come non me la sento per tutte le altre espressione religiose dell'uomo) come frutto di una meschino calcolo politico effettuato da un piccolo manipolo di uomini disonesti e affamati di potere...
    ....dietro secondo me c'è qualcosa di più misterioso e affascinante....

    molto divertente il rierimento alla 'tecnica del cuculo' !

    Quando vedo il mio prossimo in difficoltà, mi fermo e cerco di aiutarlo.

    un caro saluto.

    :alienff: Amen :alienff:
     
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50 replies since 12/9/2009, 21:48   1910 views
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